Cambiamo anche noi insieme alle stagioni

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31 Maggio 2016

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In seguito alla comparsa dei sintomi come stanchezza, spossatezza, astenia attribuiamo sempre la colpa o al cambio della stagione oppure alla mancanza di vitamine. La risposta della maggior parte delle persone è quella di correre presso una farmacia per cercare la pillola magica che fa recuperare le forze senza sapere se il nostro corpo ha davvero la necessità di integrare con una miscela di vitamine e minerali. Per sapere di cosa necessita il nostro corpo basterebbe semplicemente eseguire degli esami specifici del sangue.

esporsi alla luce

Con l’arrivo della primavera-estate ci sono due cambiamenti importanti: le giornate si allungano e la temperatura cambia.

La melatonina è una sostanza prodotta dalla ghiandola pineale e regola il ritmo sonno-veglia. La sua produzione è influenzata dal cambiamento della luce e viene sintetizzata in assenza di luce. L’allungamento delle giornate causa una diminuzione della produzione di melatonina e di conseguenza un aumento del sonno durante il giorno che ci fa sentire più stanchi.

Riposarsi

In seguito al cambiamento della temperatura il nostro corpo necessita di alcuni giorni per adattarsi al caldo. Quando fa troppo caldo, il sistema innesca una serie di meccanismi che sono in grado di cedere calore all’esterno, mentre nella situazione opposta, ovvero quando fa troppo freddo, interviene limitando la dispersione del calore. Con l’aumento del caldo la sudorazione aumenta, i vasi sanguigni si dilatano, la pressione si abbassa, il cuore aumenta il ritmo e la frequenza lavorando di più. Tutte queste variazioni possono causare stanchezza, gonfiori e dolore agli arti inferiori (infatti la circolazione verso il cuore è rallentata e causa situazioni di stasi a livello delle gambe e piedi) disidratazione con secchezza cutanea, crampi (per i sali minerali persi con la sudorazione, i quali sono necessari ai muscoli per lavorare correttamente).

caldo-estate-anziani-sudati

Non dobbiamo però essere passivi e nemmeno cercare sempre la soluzione facile. Dobbiamo reagire cambiando alcune nostre abitudini giornaliere:

  • Bisogna idratarsi in modo corretto ed eliminare alimenti che ci disidratano (alimenti ricchi di sale, zucchero e alcol). Cercare di sorseggiare acqua durante il giorno e anche durante i pasti, in quanto la digestione avviene in acqua e le fibre idrosolubili si sciolgono in acqua. Scegliere alimenti ricchi di acqua come la frutta e la verdura fresca di stagione. Aumentare il consumo di verdura cruda durante il giorno.
  • Fare attività fisica nelle ore meno calde della giornata. Aumentare il lavoro aerobico lipidico che ci permette di aumentare il volume di ossigeno e di conseguenza di diminuire la massa grassa. L’ossigeno serve per l’ossidazione di substrati energetici. In carenza di ossigeno ci sentiamo stanchi e privi di energia in quanto si abbassa il metabolismo cellulare e utilizziamo meno gli acidi grassi come fonte di energia. Prendiamoci cura della nostra massa magra attraverso l’introduzione di alcuni esercizi anaerobici che favoriscono la sintesi proteica e non pensiamo che basta fare semplicemente una passeggiata di 30 min.
  • Fare dei pasti leggeri e facili da digerire. Fare una lista di frutta e verdura di stagione e seguirla quando si va a fare la spesa. Per pasti leggeri si intende pasti poveri di acidi grassi saturi e carboidrati semplici. Aumentare l’introito di cibi di origine vegetale.
  • Fare degli spuntini ricchi di frutta fresca di stagione, fare dei frullati e centrifugati per soddisfare l’apporto di vitamine, minerali e fitonutrienti. Con l’aumento della temperatura aumenta la sudorazione, di conseguenza si ha una maggiore perdita di minerali. Per soddisfare il fabbisogno di minerali ricordiamoci di alternare tutti i giorni semi, cereali e legumi in chicco ricchi di vitamine e minerali.
  • Con l’aumento dei raggi solari aumenta la produzione di radicali liberi, dannosi per la nostra salute. Cerchiamo di contrastare la produzione attraverso l’introduzione di cibi ricchi di antiossidanti. Utilizziamo la frutta e verdura colorata di blu-viola-rosso.
  • Evitiamo picchi glicemici nel sangue che scatenano picchi insulinemici portando a uno stato di ipoglicemia. In ipoglicemia ci sentiamo stanchi, privi di energia, ci viene sonno. Evitiamo di mangiare alimenti ricchi di zucchero che contribuiscono all’aumento della massa grassa e dell’ infiammazione corporea.
  • Miglioriamo la sensibilità all’ insulina: attenzione alla qualità e quantità dei carboidrati. Scegliamo di mangiare carboidrati integrali a sfavore di quelli raffinati. Ricordiamoci si mangiare 30 gr di fibra al giorno che aiuta a mantenere stabile la glicemia. Aumentiamo l’introito di acidi grassi polinsaturi attraverso il pesce e la frutta secca e semi. Cerchiamo di diminuire la massa grassa per avere minore produzione di resistina, prodotta dal tessuto adiposo e responsabile della resistenza all’insulina.
  • Lavoriamo sul ristagno dei liquidi corporei per ridurre l’acqua fuori dalle cellule, nel tessuto connettivo. Evitiamo di stare troppo seduti o fermi in piedi. Cerchiamo sempre un buon motivo per muoverci. Cerchiamo la compagnia giusta per muoverci (cane oppure amici con lo stesso obiettivo). Scegliamo di svolgere degli esercizi contro la gravità per aumentare il ritorno venoso.
  • Cerchiamo di esporci al sole poco per volta tutti i giorni per aumentare la sintesi di vitamina D prodotta per il 90 % dalla nostra pelle in seguito a esposizione ai raggi solari. La vitamina D è importantissima per la salute delle ossa, interviene nel ritmo sonno-veglia aiutandoci a dormire bene.

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